DL Agricoltura, Assocarta, CIB e Federacciai: approvato emendamento per la promozione del biometano nei settori hard to abate

Assocarta, CIB-Consorzio Italiano Biogas e Federacciai accolgono con favore l’approvazione dell’emendamento presentato all’art. 5 del DL Agricoltura che prevede la possibilità di stipulare contratti di compra-vendita di biometano tra i soggetti produttori di biometano stesso e le imprese dei settori hard to abate. 

Un intervento fortemente sollecitato in questi mesi dalle tre sigle e reso possibile grazie al lavoro coordinato tra Ministero dell’Ambiente e GSE. Un ringraziamento particolare va al Ministro Pichetto Fratin e al Presidente del GSE Paolo Arrigoni che ancora una volta hanno dimostrato la volontà del Governo di non voler arretrare sugli obiettivi di transizione. Fondamentale anche la sensibilità mostrata dal Parlamento e il sostegno dato alla misura dal gruppo Lega, dai relatori e dal Presidente della IX Commissione. 

“Per la decarbonizzazione dell’industria sono essenziali le misure dedicate. L’emendamento approvato è frutto di una rinnovata attenzione della politica e di questo siamo particolarmente grati alla stessa. La sostituzione del gas con il biometano per il settore cartario è una componente essenziale per la decarbonizzazione. E il rapporto della carta con l’agricoltura è fondamentale: siamo entrambi parti della bioeconomia.”, dichiara Lorenzo Poli, Presidente Assocarta, che aggiunge: “I 4,9 miliardi di smc di biometano previsti dal PNIEC per il 2030 sono quasi il doppio del consumo annuo di gas naturale del settore.”

Una misura che ancora una volta vede protagonista l’agricoltura nella transizione energetica e nella produzione sostenibile di energia rinnovabile. 

“L’approvazione di questo emendamento rappresenta un ulteriore volano per favorire l’utilizzo del biometano agricolo nei settori industriali. Un vero cambio di paradigma che consentirà alle aziende agricole di costruire una “filiera corta” della sostenibilità a beneficio dei distretti industriali energivori, che rappresentano un’eccellenza del nostro “Made in Italy””, ha commentato il Presidente del CIB, Piero Gattoni. “L’azione coordinata tra diversi soggetti che compongono la filiera del biometano, dai produttori agli utilizzatori, si è dimostrata vincente nel dialogo con le istituzioni, rappresentando il progetto con un messaggio univoco e chiaro. Importante il ruolo svolto da Coldiretti che ha supportato la nostra proposta.”, aggiunge Gattoni, che conclude: “Non posso non evidenziare la forte attenzione del Governo e del Parlamento per la filiera agricola del biogas e del biometano che certifica il nostro ruolo centrale nel raggiungimento degli sfidanti obiettivi di sicurezza energetica e transizione ecologica.”. 

La decarbonizzazione dei settori hard to abate è strategica e l’accesso al green gas come il biometano è in molti casi l’unica leva per avviare un percorso di transizione salvaguardando la circolarità e la competitività dei settori italiani hard to abate.

“Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, è fondamentale il mix energetico. Sono dunque benvenute tutte quelle misure che favoriscono l’utilizzo di energie alternative nei vari settori industriali, garantendo un approvvigionamento energetico sicuro e rispettoso dell’ambiente. Tra questi, il biometano, rappresenta una valida alternativa per ridurre le emissioni dirette (scope 1) dell’industria siderurgica.”, dichiara Antonio Gozzi, Presidente di Federacciai.

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