Presentata a Milano la Fondazione Farming for Future

E’ stata lanciata ufficialmente a Milano, presso la Sala Convegni Intesa Sanpaolo, la Fondazione Farming for Future. Nata per dare continuità e slancio all’omonimo progetto lanciato dal CIB-Consorzio Italiano Biogas nell’ottobre 2020, ha l’obiettivo di portare l’agricoltura al centro delle politiche europee per la transizione energetica e agroecologica attraverso le 10 azioni del manifesto Farming for Future. 

La Fondazione è stata promossa nel corso dell’appuntamento con “Farming Matters: non c’è transizione senza agricoltura”, moderato dalla giornalista del Tgr Rai Lombardia Chiara Rancati, che ha visto la partecipazione di esperti e ricercatori, rappresentanti del mondo istituzionale, italiano ed europeo, aziende del settore, per discutere del contributo del settore primario per garantire la sicurezza alimentare in Europa e, con politiche efficaci e buone pratiche, affrontare le sfide della transizione ecologica ed energetica. 

Nel corso dell’iniziativa è stata discussa in anteprima la ricerca avviata da Invernizzi AGRI Lab SDA Bocconi e commissionata dalla Fondazione Farming for Future, sulla gestione del digestato come fertilizzante organico in sostituzione a quello chimico. A partire dai dati forniti dal CIB sulla produzione di digestato in Italia nel 2023, l’analisi illustrata dal prof. Vitaliano Fiorillo, Direttore Invernizzi AGRI Lab SDA Bocconi School of Management, ha analizzato gli effetti positivi raggiungibili qualora si superasse il limite imposto dalla Direttiva Nitrati per l’azoto di origine zootecnica. Le prime indicazioni portano ad affermare che il digestato prodotto nel 2023 potrebbe fertilizzare, attraverso le tecniche più avanzate di spandimento, circa il 100% della SAU coltivata a mais in Italia, in sostituzione pressoché totale dei concimi di sintesi. Benefici ambientali, quindi, ma anche economici grazie alla riduzione della dipendenza dell’Italia dall’import di urea.

“Siamo di fronte a una sfida epocale, che richiede ambizione e lungimiranza. La Fondazione, nata a marzo, incarna proprio questi valori. Oggi siamo qui grazie alla visione del CIB, che ha riconosciuto non solo il valore tecnico e scientifico del progetto Farming for Future, ma anche un nuovo approccio strategico, basato su sinergie, complementarietà e pragmatismo. Con l’azione della Fondazione, intendiamo dimostrare il valore economico, sociale e ambientale di un modello di sostenibilità agricola pragmatico, realizzabile e scalabile. Vogliamo promuovere e sostenere modelli imprenditoriali capaci di coniugare redditività e sostenibilità, e valorizzare i processi produttivi che permettano all’agricoltura di svolgere un ruolo chiave nella lotta contro il cambiamento climatico.”, afferma Diana Lenzi, Presidente della Fondazione Farming for Future.

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