FarmingDays: si chiude in Veneto il tour del CIB 2024 

Si è concluso oggi in Veneto il FarmingDays 24, l’appuntamento del CIB-Consorzio Italiano Biogas presso le aziende agricole, simbolo del Biogasfattobene in Italia e di pratiche agricole sostenibili al centro del progetto dedicato all’agroecologia Farming for Future

Ad ospitare i centinaia di partecipanti, imprenditori agricoli soci del Consorzio, cittadini e agricoltori del territorio, l’Azienda Agricola Cazzola, una realtà imprenditoriale storica di Salizzole (VR) e un esempio di attività agricola e zootecnica d’eccellenza. L’Azienda Cazzola scelta quest’anno tra le tante realtà virtuose del network CIB, pratica, infatti, agricoltura di precisione a minimo impatto ambientale che consente di impiegare meno acqua per l’irrigazione del suolo e, nel complesso, meno prodotti chimici. Un modello anche di benessere animale con una stalla 4.0 dotata di macchine di nuova tecnologia per la mungitura. Damiano Cazzola dell’Azienda Agricola Cazzola ha aperto i lavori della tappa veneta del FarmingDays: “Accogliere la seconda tappa del Farming Days è per noi un’importante occasione per valorizzare il legame tra agricoltura e territorio. Un percorso virtuoso che mette al centro un modello agricolo sostenibile, capace di proteggere l’ambiente e promuovere il benessere collettivo.”. Presente nella mattina anche il Sindaco di Salizzole, Angelo Campi, che ha salutato i presenti: “L’Azienda Agricola Cazzola rappresenta un esempio virtuoso per il nostro territorio. A Salizzole siamo consapevoli del contributo che può dare il settore primario al raggiungimento degli obiettivi ambientali. E’ fondamentale che le istituzioni si impegnino a snellire gli iter burocratici, in linea con tanti esempi presenti in Europa, per non rischiare di perdere opportunità preziose e di rimanere indietro in un settore strategico per il futuro.”

Ampio spazio è stato dedicato all’approfondimento  dei tanti progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicati alla transizione agroecologica. Un particolare focus è stato dato all’atteso decreto sulle pratiche ecologiche, una misura che prevede investimenti per 193 milioni di euro, volti a promuovere la diffusione di pratiche agroecologiche e sostenibili nel settore agricolo. 

“In questi mesi si è definita una cornice normativa che favorisce gli investimenti nel settore primario e nelle bioenergie. E’ ora fondamentale far conoscere prima di tutto all’interno del mondo agricolo queste misure anche attraverso giornate come quella di oggi. Le nuove misure sulla sostenibilità degli impianti, il meccanismo dei prezzi minimi garantiti e il decreto FER 2 sono alcune delle tematiche approfondite su cui abbiamo subito riscontrato alto interesse. Per molti provvedimenti attendiamo le regole applicative del GSE mentre su altre si avvia la loro prima fase applicativa; è dunque importante il confronto coi territori per poter raccogliere spunti da poter sottoporre alle istituzioni.” dichiara Gattoni, che prosegue: “Venendo alla relazione con le istituzioni, ritengo che sia cruciale accelerare l’iter di approvazione delle misure pendenti così come delle autorizzazione alla riconversione degli impianti esistenti e di quelli di nuova costruzione per poter permettere al maggior numero di aziende di aderire ai nuovi meccanismi di sostegno. Il fattore tempo gioca in questo caso un ruolo strategico visto che ci avviciniamo a grandi passi al 2026, data di chiusura della finestra offerta dal PNRR. Non solo, anche la buona adesione agli altri meccanismi deriverà in parte da scelte legate alle misure PNRR. Per questo è stato importante l’aggiornamento fornito dal Dott. Penna che ci ha aiutati ad inquadrare bene le misure a favore del settore primario e le diverse scadenze connesse, rassicurandoci sul comune intento di accelerare.”.

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