Biogas Italy 2025, il CIB traccia la strada per il futuro del settore: completare i progetti biometano PNRR, nuovo piano al 2030 e riforme per sbloccare il settore. 

Nella prima giornata di Biogas Italy, l’evento annuale che riunisce imprese, agricoltori, industrie e istituzioni italiane ed europee, il CIB-Consorzio Italiano Biogas ha presentato al The Mall di Milano, il suo manifesto programmatico al 2030.

Oggi il settore del biogas e del biometano si trova di fronte a una fase cruciale per il suo sviluppo che vede, da una parte, la necessità di accelerare con gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) entro il 30 giugno 2026, dall’altra, l’urgenza di avere un piano di sviluppo a lungo termine, che guardi oltre il PNRR. Il manifesto programmatico pone lo sguardo al 2032 e alla valorizzazione del biometano come risorsa centrale per tutti i settori di utilizzo e, con una serie di proposte mirate, punta a raggiungere tutto il potenziale di produzione dal settore agricolo del biogas e biometano; un sistema flessibile per le connessioni alla rete del gas, con una maggiore interoperabilità tra le reti di distribuzione e trasporto, e a una valorizzazione della programmabilità degli impianti che producono energia elettrica e termica da biogas

Il settore sta dimostrando un dinamismo straordinario, ma è essenziale lavorare affinché i cantieri riferiti alla misura biometano PNRR che in questi mesi si sono aperti e quelli che si apriranno a breve possano concludersi nei giusti tempi.”, dichiara il Presidente del CIB Piero Gattoni, che continua: “La proposta che abbiamo immaginato per garantire la stabilità del nostro settore va nella direzione di garantire a tutti, anche a quelli che hanno partecipato al quinto e ultimo bando del GSE, di poter accedere alla misura del PNRR, evitando così di disperdere risorse preziose. Una riflessione sulla scadenza del piano è resa necessaria per le tante richieste arrivate dal mondo produttivo che dimostrano la positività della direzione intrapresa. Questo segnale potrebbe essere un volano positivo per gli investimenti che però dovrà essere accompagnato dalla definizione di un quadro normativo post-PNRR che favorisca lo sviluppo del biometano e del biogas nella traiettoria delineata dal PNIEC: 5 miliardi di mc al 2030. Il 2025 deve essere davvero l’anno del fare: è il messaggio che lanciamo qui da Biogas Italy.”. 

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